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sabato 5 marzo 2016

ARRESTATO UN BOSS LATITANTE A CHIOGGIA

Da televideo: ultim'ora delle h 07,25 Arrestato un boss di camorra, dell'area collinare di Napoli, Luigi Cimmino, 55 anni, latitante da un mese + stato arrestato a Chioggia dai carabinieri di Napoli in un blitz scattato in veneto e in Campania. ulteriore eventuali approfondimenti in seguito aggiornamento Luigi Cimmino non aveva intenzione di stabilirsi a Chioggia - esce questa convinzione dai carabinieri di Sottomarina, il 55 napoletano era solo,non era armato ed aveva con sé 7.000 euro in contanti, si trovava in un appartamento di un condominio di Sottomarina , era ospitato da persone non note alle forze dell'ordine in procinto di andarsene. I carabinieri stanno valutando che tipo di rapporti siano intercorsi tra il latitante e chi lo ha ospitato

lunedì 28 dicembre 2015

VIALE TRIESTE: AUTO PRESE DI MIRA DA VANDALI

Risveglio settimanale poco piacevole per alcuni residenti di viale Trieste lunedì mattina infatti, sono stati ritrovati rotti gli specchietti di almeno due auto mentre di altre erano semplicemente piegati. Un gesto odioso, perpetrato da, almeno per il momento, ignoti che hanno colpito dopo la pasticceria Milano nei pressi dell’Hotel Medusa durante la notte tra domenica e lunedì. “ Per fortuna il meccanico è riuscito a sistemarlo - riferisce una delle proprietarie delle auto danneggiate - essendo di tipo elettrico la sostituzione mi sarebbe costata una fortuna, vorrei che il mio avvertimento possa essere girato il più possibile sperando che questo possa prevenire danni ad altri. “ Ricordiamo che è fondamentale denunciare subito i fatti alle forze dell’ordine, per tutta una serie di ragioni. Il non denunciare in effetti farebbe apparire che tali delitti non si verificano oppure si verificano in maniera isolata. Inoltre, qualora le indagini scaturite dalla denuncia avessero degli esiti immediati e positivi, è piu facile per le FF.OO. procedere a deferire il delinquente. Non da meno è da tenere in considerazione l analisi del fenomeno, poiché una semplice denuncia potrebbe essere la conferma a dei dati di fatto raccolti dalle FF.OO su determinati delinquenti o bande.

venerdì 18 dicembre 2015

ANCORA UN RICATTO A SFONDO SESSUALE : CHIOGGIOTTO INGENUO RIPRESO NUDO DALLA WEB CAM

Ancora un chioggiotto vittima di un ricatto sessuale, la tecnica è sempre la stessa, ormai iper-collaudata: arriva la richiesta di amicizia tramite facebook di una giovane donna, si comincia con un ciao, dopo poco la richiesta dell’indirizzo Skype e si passa alla video chat, quindi la proposta di qualcosa di più spinto, quasi sempre il maschietto ci casca e arriva all’autoerotismo di fronte alla web cam. E da là è fatta, in un attimo arriva il ricatto, gli viene mostrato il video che lo ritrae in situazione intima: “paga altrimenti mandiamo questo video a tutti i tuoi amici e parenti che hai sul tuo profilo fb “. Molti ci cascano, preferiscono fare qualche bonifico pur di non farsi vedere in situazioni di estremo imbarazzo. Fortunatamente più di qualcuno reagisce e preferisce denunciare alle forze dell’ordine e correre il rischio di fare una figura barbina piuttosto che cedere a ricatti che potrebbero non avere mai fine. Significativo il caso precedente avvenuto ad aprile di quest’anno, fotocopia di quello denunciato in questi giorni al commissariato di Chioggia. Allora il ricattato decise di avvisare la cittadinanza tramite il nostro blog lanciando l’allarme. La polizia invita a non accettare le amicizie da persone sconosciute, con profili improbabili, quasi sempre con immagini di avvenenti ragazze. IL VIDEO DI APRILE CHE LANCIAVA L'ALLARME PER GLI " SCAPOLINI "

mercoledì 30 settembre 2015

CONTROLLI A TAPPETO DELLA POLIZIA UN ARRESTO E MOLTE SANZIONI

Il Questore di Venezia, Angelo SANNA, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di vigilanza del territorio nella Provincia di Venezia, nella giornata di ieri 29 settembre, ha disposto, per la zona di Chioggia, un servizio straordinario di controllo del territorio diretto dal Commissario capo dr. Antonio DEMURTAS. 6 gli equipaggi impiegati, composti da personale del locale Commissairato e del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, diretta a contrastare e prevenire le forme di criminalità più diffuse, da quella predatoria, allo spaccio di sostanze di stupefacenti, all’immigrazione clandestina. L’operazione si è concentrata sia nella parte periferica della città, con una serie di posti di controllo effettuati sulle arterie stradali di accesso alla località clodiense, sia nel centro urbano. Sono state identificate 80 persone, di cui 15 extracomunitarie. 18 le persone con diversi precedenti di polizia. 30 i veicoli controllati. Effettuati una serie di controlli anche a persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Nella Darsena di Chioggia è stato recuperato un natante, che nei giorni scorsi era stato oggetto di furto in zona Valli di Chioggia e restituito al legittimo proprietario. E’ stato poi rintracciato un giovane chioggiotto, di anni 34, al quale gli agenti notificavano un ammonimento del Questore di Venezia, per atti persecutori compiuti nei confronti della ex compagna. I controlli sono stati estesi anche ad alcuni esercizi pubblici della città (sale scommesse e bar). Inoltre, sempre nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal Questore SANNA, in particolare dei soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione, gli uomini del Commissariato di Chioggia, nei giorni scorsi, hanno segnalato all’Ufficio di Sorveglianza di Venezia, un cittadino chioggiotto, di anni 55, con numerosi precedenti penali a carico, resosi responsabile di un furto aggravato ai danni di un anziano. Alla luce della ricostruzione dei fatti, grazie anche alla visione dei filmati dell’esercizio pubblico ove si era verificato l’episodio criminoso, il soggetto, che era sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è stato deferito all’A.G. per furto con destrezza (il portafoglio) ed indebito utilizzo della tessera bancomat di proprietà dell’anziano. Restituito il maltolto alla persona offesa (circa 250 euro), il reo è stato segnalato all’Ufficio di Sorveglianza di Venezia, che ha immediatamente revocato la misura alternativa e ne ha disposto la traduzione in carcere.

martedì 22 settembre 2015

LADRO " STAKANOVISTA " NELLA NOTTE TRA DOMENICA E LUNEDI' - AL " LAVORO " PER TUTTA LA NOTTE

il bar Duse in tombola Ladri scatenati nella notte tra domenica e lunedì, oltre al raid effettuato presso lo stadio Aldo e Dino Ballarin dove per portare via dei vecchi pc di pochissimo valore i ladri hanno causato migliaia di euro di danni ai serramenti ci sono stati nella stessa notte ben altri due tentaivi di furto. Uno presso la trattoria Taverna di Calle felice Cavallotti, qualcuno alle 3.45 del mattino ha iniziato a “ controllare “ l’ambiente con una torcia elettrica per poi tentare di entrare da una porta secondaria che è riuscito a forzare ma il peso di un frigorifero ( con ben 120 bottiglie di vino) gli ha impedito l’accesso e poi si è allontanato forse spaventato di essere stato sentito a causa dei forti rumori che aveva prodotto nel tentativo di scasso. Un terzo tentativo di furto è avvenuto verso le cinque del mattino al bar Duse di via Natale Schiavoni nel quartiere tombola e anche in questo caso il ladro è riuscito “ solo “ a causare danni ai serramenti senza poter entrare, anche in questo caso si è allontanato perché i residenti, invece di stare zitti e chiamare le forze dell’ordine, si sono messi a gridare. Per inciso per il bar di via Schiavoni non è la prima volta che viene “ visitato “ dai ladri, ha già subito in passato altri tentativi di intrusione, l’obiettivo è sempre quello: le macchinette mangiasoldi. Il ladro “ stakanovista “ ( ammesso e non concesso che si tratti di un unico individuo) sarebbe stato visto ( e riconosciuto ) e le forze dell’ordine sarebbero sul punto di acciuffarlo, si tratterebbe di una persona ben nota con altri precedenti specifici. duecento euro, circa, i danni subiti alla trattoria taverna la porta degli uffici dello stadio rovinata dal tentativo di effrazione

mercoledì 26 agosto 2015

ACCOLTELLAMENTO IN RIVA VENA: " A XE SOLO UNO STRISSETTO "

fondamenta canal San Domenico - ripresa aerea le sirene spiegate dei mezzi delle forze dell’ordine e di un’autoambulanza che mercoledì mattina sono entrate nella fondamenta di San Domenico a sirene spiegate hanno destato attenzione e preoccupazione da parte di molti residenti che hanno subito pensato al peggio. In effetti c’è stato un accoltellamento tra due chioggiotti.. “ a xe stà un strissetto su de un brasso, niente de che “ ha riferito un testimone che probabilmente ha assistito alle medicazioni effettuate dagli operatori sanitari ed in effetti nessuno, per fortuna, è stato ricoverato in ospedale. Anche se l’episodio è da derubricare ad una lite tra due persone sicuramente alterate per qualche birra di troppo c’è da dire che i due chioggiotti sono ancora una volta protagonisti di fatti di cronaca nera,in particolare uno dei due sarebbe il tipo sorpreso mesi fa ad appiccare fuoco al cantiere che c’è in val da Rio, in quella occasione, per alcune circostanze, riportò più di qualche frattura. Furti di biciclette elettriche, incendi dolosi, accoltellamenti...speriamo che non ci siano seguiti più tragici.

sabato 18 luglio 2015

ENNESIMO ARRESTO DI BRENTAN ROBERTO - QUESTA VOLTA LA VITTIMA E' LA MADRE

ancora un arresto per Brentan Roberto Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissairato di P.S. di Chioggia hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Venezia nei confronti di un uomo abitante nella frazione di Cà Bianca, dell’età di 54 anni, Brentan Roberto , noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti penali e per le sue intemperanze poste in essere sia nei confronti del vicinato che dei suoi familiari. Difatti, proprio a seguito dell’ennesimo comportamento aggressivo compiuto nei confronti dell’anziana madre nella serata di giovedì 16 luglio, quando l’uomo, in preda ai fumi dell’alcol, l’aveva minacciata ed aveva danneggiato una finestra della propria abitazione, i poliziotti del Commissariato clodiense sono stati chiamati ad intervenire dalla donna per placare l’agitazione del figlio. E, proprio nella circostanza dell’intervento, gli operatori di Polizia hanno trovato l’energumeno in uno stato di manifesta ubriachezza ed accertato che l’anziana viveva in uno stato di paura nei confronti del figlio proprio a causa degli abusi di alcol ai quali questo si lasciava spesso andare. Per di più, un analogo intervento finalizzato a frenare le violenze dello stesso uomo era stato eseguito dagli agenti anche il giorno precedente, allorchè la vittima della condotta aggressiva era stata nella circostanza una vicina di casa al settimo mese di gravidanza. Pertanto, considerato che il tipo stava già scontando una misura alternativa alla detenzione che prevede l’osservanza di una serie di prescrizioni, compresa quella dell’astinenza da alcolici, per B.R. è scattata automaticamente la segnalazione della sua condotta sregolata al Magistrato di Sorveglianza di Venezia per la violazione degli obblighi ai quali era sottoposto e, di conseguenza, nel pomeriggio di ieri è stato tradotto nel carcere veneziano di S. Maria Maggiore. Una veduta di Ca'Bianca