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mercoledì 30 settembre 2015

CONTROLLI A TAPPETO DELLA POLIZIA UN ARRESTO E MOLTE SANZIONI

Il Questore di Venezia, Angelo SANNA, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di vigilanza del territorio nella Provincia di Venezia, nella giornata di ieri 29 settembre, ha disposto, per la zona di Chioggia, un servizio straordinario di controllo del territorio diretto dal Commissario capo dr. Antonio DEMURTAS. 6 gli equipaggi impiegati, composti da personale del locale Commissairato e del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, diretta a contrastare e prevenire le forme di criminalità più diffuse, da quella predatoria, allo spaccio di sostanze di stupefacenti, all’immigrazione clandestina. L’operazione si è concentrata sia nella parte periferica della città, con una serie di posti di controllo effettuati sulle arterie stradali di accesso alla località clodiense, sia nel centro urbano. Sono state identificate 80 persone, di cui 15 extracomunitarie. 18 le persone con diversi precedenti di polizia. 30 i veicoli controllati. Effettuati una serie di controlli anche a persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Nella Darsena di Chioggia è stato recuperato un natante, che nei giorni scorsi era stato oggetto di furto in zona Valli di Chioggia e restituito al legittimo proprietario. E’ stato poi rintracciato un giovane chioggiotto, di anni 34, al quale gli agenti notificavano un ammonimento del Questore di Venezia, per atti persecutori compiuti nei confronti della ex compagna. I controlli sono stati estesi anche ad alcuni esercizi pubblici della città (sale scommesse e bar). Inoltre, sempre nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal Questore SANNA, in particolare dei soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione, gli uomini del Commissariato di Chioggia, nei giorni scorsi, hanno segnalato all’Ufficio di Sorveglianza di Venezia, un cittadino chioggiotto, di anni 55, con numerosi precedenti penali a carico, resosi responsabile di un furto aggravato ai danni di un anziano. Alla luce della ricostruzione dei fatti, grazie anche alla visione dei filmati dell’esercizio pubblico ove si era verificato l’episodio criminoso, il soggetto, che era sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è stato deferito all’A.G. per furto con destrezza (il portafoglio) ed indebito utilizzo della tessera bancomat di proprietà dell’anziano. Restituito il maltolto alla persona offesa (circa 250 euro), il reo è stato segnalato all’Ufficio di Sorveglianza di Venezia, che ha immediatamente revocato la misura alternativa e ne ha disposto la traduzione in carcere.

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